La cocaina funge da potente psicostimolante con effetto di rinforzo e può creare nel soggetto che ne fa uso una pericolosa dipendenza. Sono tante e diverse tra loro le motivazioni che spingono all’uso di questa sostanza: ricerca di esperienze piacevoli forti, aumento delle potenzialità relazionali, maggiori performance fisiche e/o sessuali, stress da eccessivo carico di lavoro, necessità di un maggior controllo del peso corporeo, percezione di inadeguatezza al ruolo.
Gli effetti psicologici a lungo termine sono:
- Stati paranoici, deliranti ed allucinatori
- Disturbi dell’umore e d’ansia attacchi di panico
- Disturbi del sonno
- Disturbi dell’alimentazione/appetito
- Tentato suicidio
- Diminuzione della motivazione
- Diminuzione dell’attenzione/concentrazione
- Diminuzione capacità di apprendimento
- Aumento dell’aggressività ed iperattività
I soggetti utilizzatori di cocaina (per lo più giovani e in buona salute) presentano un rischio aumentato rispetto ai coetanei per:
- Patologia cardiovascolare: aritmie, dolore toracico secondario ad ischemia, infarto del miocardio, ipertensione arteriosa
- Malattie infettive: infezione da HIV
- Patologie Neurologiche
- Malattie Polmonari
- Malattie Gastrointestinali
- Patologia Renali
- Disturbi sessuali
Per un intervento efficace sul soggetto dipendente da cocaina è necessario tener conto delle diverse tipologie di persone che utilizzano tale sostanza, della frequenza d’assunzione, delle modalità e delle motivazioni. E’ preferibile ed auspicabile sempre un approccio integrato, unendo la cura medica e farmacologica alla psicoterapia.